La Nostra Storia

1924 - Vito Melodia
1924 - Vito Melodia

Pittore e decoratore, fu uno dei maggiori esponenti dello stile Liberty a Vittoria. Membro e diacono della comunità Valdese di Vittoria, venditore itinerante di letteratura cristiana, fa un esperienza pentecostale durante uno dei suoi viaggi, decidendo così di vivere la sua fede in modo più profondo e radicale, iniziando le riunioni in casa sua (in via dell’Acate 27).
Così nasce la prima comunità pentecostale a Vittoria.

1926
1926

La comunità cresce grazie anche alla testimonianza e alla generosità del pastore Vito Melodia. In seguito a un lutto familiare e ad una condizione economica precaria, si trasferisce in Marocco affidando la comunità a Calogero Giambarresi.

1928
1928

La comunità viene rappresentata ai convegni nazionali a Roma facendo parte dell’assemblea costitutiva del Movimento Pentecostale Italiano.

1930
1930

Vito Melodia muore all’età di 51 anni.

1932
1932

La chiesa cresce di numero e si trasferisce in un ampio locale in via Bixio, in centro. Dopo un breve tempo di tranquillità la comunità viene scossa da scandali e persecuzione. Alcuni arrivano ad abbandonare la fede evangelica e la chiesa si disperse.

1933
1933

La persecuzione fascista impedì alla comunità di incontrarsi per celebrare i culti. Iniziano così riunioni di casa in casa in segreto: Casa La Greca, Casa Giglio, Casa Gugliotta, Casa Carbonaro, casa Mazza (Giardinazzo).

1935
1935

Viene emanata la circolare Buffarini - Guidi che vietava il culto pentecostale in tutto il territorio nazionale in quanto, veniva affermato nocivo alll'equilibrio psico - fisico della razza

1939
1939

Diversi fratelli e sorelle della comunità vengono denunciate alle autorità a causa della loro fede e processate. Grazie all’aiuto a titolo gratuito dell’avvocato e pastore metodista della città di Scicli, Lucio Schirò, questi processi vengono risolti con l’assoluzione completa.

1943/1948
1943/1948

Grazie a delle famiglie convertite negli USA si cerca di raccogliere e incoraggiare tutte le persone che durante la persecuzione si sono “raffreddate. Le riunioni a casa Giglio, diventato ormai luogo di culto, continuano fino al 1948 quando fu necessario avere un locale più grande. La famiglia Giglio donò un locale in “via F. Bandiera 60”, locale di culto ancora oggi.

1953
1953

Finita la guerra, nonostante fosse stata promulgata la nuova Costituzione(1948) che sancisce il diritto di esercitare la propria fede, Salvatore Di Francia, fu denunciato a Caltagirone da un prete cattolico e fatto incarcerare perché stava predicando la Parola di Dio. Salvatore fu scarcerato e al processo, difeso da Ugo Schirò, figlio di Lucio Schirò, fu assolto perché il fatto non costituiva reato. La contro parte fu condannata.

1955 - Salvatore Di Francia
1955 - Salvatore Di Francia

E' stato un uomo del suo tempo, con una grande visione e lungimiranza, sensibile ai problemi sociali, sensibile ai giovani. Seppe interpretare i suoi tempi e, nella sua generazione, fu sempre all’avanguardia. Spesso frainteso perché era troppo progressista, ma il tempo gli dette ragione. Salvatore Di Francia diventa pastore della comunità di Vittoria.

1958
1958

Con dei colleghi della fede riorganizzarono un raggruppamento di chiese denominato “Congregazioni Cristiane Pentecostali”, diventando un punto di riferimento del movimento Pentecostale in Sicilia, curando diverse comunità e aiutandole a svilupparsi, mostrando così un’impronta missionale nel suo lavoro ministeriale.

1980
1980

Per diversi anni si istituisce una scuola materna
privata gestita da membri della comunità dando la possibilità a molte famiglie di portare i bambini ed essere educati con principi Cristiani. Questo lavoro verrà svolto sia dalle scuole domenicali sia dai campi estivi

1988
1988

La comunità cresce e si amplia il locale di culto con l’annessione di una sala in via Alessandria dove verrà costruita una grande sala e il primo piano che verrà usato per le scuole domenicali.

1992 - Giovanni Battista Di Francia
1992 - Giovanni Battista Di Francia

Cresciuto in chiesa come collaboratore e diacono, maturando delle esperienze di formazione diverse missioni come Gioventù in Missione e OM (Operazione mobilitazione) con evangelizzazioni in giro per l’Italia continua il suo impegno nella comunità dando stabilità e una direzione attenta alle esigenze del tempo. Collabora con il Seminario Biblico di Fede e intraprende diversi viaggi in Argentina. Diverse sono le attività di evangelizzazione con eventi e concerti nelle piazze di Vittoria e Scoglitti.

1996 - 1999
1996 - 1999

L’impegno verso le nuove generazioni si concretizza in colonie estive organizzate nella struttura Valdese Adelphia (1993), dal 1996 al 1998 in contrada Cicchitto e a partire dal 1999 al Campo Bethel.

2003
2003

Inaugurazione del locale in Villaggio San Giovanni: “Campo Bethel”. Inizialmente pensato come luogo per agapi e campi estivi, ben presto diviene il nuovo locale per le riunioni domenicali.